top of page
Immagine del redattoreFrancesco Bianchi

Se un'insegnante partecipa al laboratorio CRETA AL BUIO con il noto scultore non vedente Tagliaferri

"Grazie #FeliceTagliaferri per i doni che mi hai elargito. Non ho spazi abbastanza grandi per contenerli tutti insieme oggi, li centellinerò giorno dopo giorno, lezione dopo lezione con i miei alunni, emozione dopo emozione nelle mie viscere. #cretalbuio"

#progettograf non è solo chi organizza e promuove l’evento.

#progettograf è minuziosa attenzione alle parole che usa, perché con loro non si parla con altri toni del diverso, della disabilità, della difficoltà. Con loro si parla normale, normale del normale e normale del normalmente diverso. E credetemi, puoi fare tutte le esperienze pratiche e sensoriali che vuoi, trarne competenze e abilità, ma se sotto sotto, nel solco centrale che attraversa le nostre viscere, non c’è quel senso lì di normale normalità, tutto il resto perde potere e anzi lo acquista il nostro saper fare con la loro silenziosa guida che accompagna ogni momento del corso. E loro lo trasmettono, con delicatezza e sentimento ti raccontano di quanto tutto sia normalmente diverso, e anche tu, ti senti normalmente te stessa, qualunque cosa tu porti dentro e porti li in quel momento, su quello lunghi tavoli imbanditi di creta seduta accanto e di fronte a persone sconosciute che alla fine del corso, invece, ti mancheranno come l’aria.

Grazie di cuore perché anche da “dietro le quinte” sapete insegnare ad essere "




59 visualizzazioni0 commenti

Comments


bottom of page