top of page

Ritratto al Buio - manipolazione e collage con gli artisti non vedenti il maestro Tagliaferri e l'illustratore Pantano (att. MIUR)

Aggiornamento: 4 giorni fa

28 e 29 giugno a MILANO


INFO E CONTATTI :

tel. 3474728611




Il corso di manipolazione della creta e di tecnica dei "disegni incollati" - che rilascia attestato riconosciuto MIUR - si svolgerà interamente nella dimensione del laboratorio che è luogo di creatività e conoscenza, di sperimentazione, scoperta e autoapprendimento attraverso l’utilizzo della tecnica collage dei disegni tattili e la manipolazione della creta, con momenti senza l’uso della vista. Non si lavorerà al buio né sempre bendati.

Il laboratorio è condotto dai due artisti non vedenti Felice Tagliaferri (scultore) - fondatore della prima scuola di arti plastiche diretta da un artista non vedente - e Tiziano Pantano ( illustratore) - ideatore della tecnica "i disegni incollati" - da tempo impegnati nel portare il messaggio che l'arte, in tutte le sue forme, ha la capacita di affrontare e superare molti ostacoli dando vita ai propri sogni.


Sarà un luogo di incontro educativo, formazione e collaborazione. Uno spazio dove sviluppare la capacità di osservare con le mani per imparare a guardare la realtà con tutti i sensi e conoscere di più, dove stimolare la creatività e il "pensiero progettuale creativo".


Un laboratorio aperto a insegnanti, educatori, OEPAC, psicologi, arteterapeuti, chiunque lavori nel mondo dell’assistenza e dell’educazione ma anche artigiani, artisti e chiunque sia interessato a scoprire un nuovo modo di sperimentare la manipolazione, la scultura tattile e il collage e l'illustrazione.


Attraverso la guida del Maestro Tagliaferri e dell'illustratore Tiziano Pantano, cercheremo di scoprire cosa è veramente l’universo sensoriale, il concetto di limite, il rapporto tra immagine e forma, tutto questo senza nessuna obbligatoria performance. Non è richiesta infatti nessuna capacità nell’uso della creta né abilità particolari.


"Io non insegno a persone con disabilità ma a persone con le più diverse caratteristiche. Nei miei gruppi ci sono persone disabili e non, persone di tutte le età, dal bimbo di otto anni sino all’anziano di novantanove. Alla fine, utilizzando un linguaggio comprensibile a tutti, vengono trasmesse delle nozioni che permettono ai partecipanti di fare le stesse cose. L’unica differenza può riguardare i tempi di realizzazione, c’è chi ha bisogno di mezz’ora, chi di un’ora, chi di due. Ciò che insegno loro è che non è importante il risultato finale, ma il “come si sta” mentre si fanno le cose.»


Felice Tagliaferri

Cercheremo una nuova forma esplorativa dell'arte per insegnanti di ogni ordine e grado che desiderano acquisire uno strumento "altro" di ausilio all'apprendimento, di comunicazione e di interazione da portare con sé nei propri contesti professionali ed educativi, che aspirano a riplasmare l’ambiente di lavoro sperimentando una leva per scardinare i pregiudizi e le convinzioni che le esperienze personali e lavorative hanno cristallizzato. Un momento di incontro aperto a tutti, anche senza esperienza ed alcuna abilità particolare, con la parte meno conosciuta di noi stessi.

Il lavoro si concentrerà sul ritratto e sull’autoritratto per trovare un nuovo significante e un nuovo significato alla parte di noi così esposta ma incredibilmente poco conosciuta. Partiremo dal creare il nostro autoritratto in diverse angolazioni tramite la tecnica del collage, per approdare alla riproduzione tridimensionale con la tecnica dell'argilla.


Attraverso l’utilizzo di carta, cartoncini e creta mapperemo non solo le proporzioni del volto ma le paure. i pregiudizi e le incomprensioni.


Ritagliare, misurare, posizionare nello spazio gli elementi del volto ci obbliga a fare luce in posti poco frequentati dalla nostra immaginazione.


Lavorare, immaginare, e "sentire" la creta usando le mani, i gomiti, la mente e il cuore, ci fa comprendere in che modo trasmettere tutto questo a studenti e utenti disabili, per imparare una nuova forma esplorativa della scultura e dell'arte, intese anche come mezzi di comunicazione, e per sperimentare un momento di incontro e confronto.

Obiettivi del corso:

• Fornire solide basi teoriche di riferimento che consentano di declinare il concetto di laboratorio nei vari contesti


• Scoprire il proprio talento creativo e liberare il bambino artista che alberga sopito dentro ogni educatore ed insegnante


• Offrire ai partecipanti tutti gli strumenti organizzativi per personalizzare l’offerta laboratoriale più adatta ai propri allievi


• Fornire strategie operative che favoriscano negli adulti impegnati nella realizzazione delle attività la serenità e l’efficacia e negli utenti l’adeguato spazio di libertà espressiva


• Fornire agli allievi con varie disabilità strumenti idonei per utilizzare le proprie capacità


• Far sperimentare al docente forme di disabilità e spingere all’identificazione e all’empatia

Programma ( in questa sezione è possibile inserire anche un file con il programma)

PROGRAMMA


L'obiettivo generale del corso, oltre che esser quello di portarci verso una nuova possibilità di creazione artistica e di forma esplorativa, è anche quello di apprendere le tecniche di lavorazione del collage e della creta come mezzo comunicativo e di relazione con gli altri, ad esempio, studenti, disabili, ecc.

Il fine ultimo è comprendere che la situazione di svantaggio può essere superata, trasformata in risorsa, ma soprattutto può rimuovere difficoltà relazionali, sviluppare una migliore integrazione, creare una maggiore autostima, determinando una positiva ricaduta sulla vita quotidiana.


Il progetto intende promuovere la realizzazione di un laboratorio volto allo sviluppo della capacità tattile, sia come particolare forma esplorativa che come possibilità di creazione artistica che come ausilio all’apprendimento. Il lavoro, condotto dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri e dall’illustratore Tiziano Pantano, sarà un percorso attraverso il canale tattile che permetterà di maturare un’esperienza sensibile intensa ed autentica, in relazione alle visioni immaginifiche, interne ad ognuno, delle cose del mondo esterno.

Il laboratorio didattico, prevedendo momenti di lavoro senza l’uso della vista, vuole simbolicamente ricreare la condizione di svantaggio in cui si trovano alcune persone. Sperimentare ed affrontare una situazione di disagio pone gli operatori nelle condizioni di sviluppare una maggiore percezione e consapevolezza delle difficoltà delle persone affidate alle loro cure. Il percorso vuole sostanzialmente far comprendere agli operatori quali risultati sarebbe possibile ottenere se una situazione di svantaggio fosse sostenuta e guidata da una mano sapiente e presente: un incontro al buio, quindi, con il collage e la scultura, ma principalmente un incontro al buio con l’identità sconosciuta di ciascun individuo.


La peculiarità di questo percorso è determinata dalle figure dei conduttori, che nel corso degli anni e di molteplici esperienze professionali, hanno saputo trasformare uno svantaggio in una preziosa risorsa per sé e per gli altri. Il gruppo sarà condotto alla creazione di forme disegnate e scultoree attraverso immagini e suggestioni verbalizzate, in un percorso guidato volto all'esplorazione delle cromature e dei contenuti emotivi propri di ognuno e al rintracciare tutti quegli elementi di coincidenza tra forme-pensiero, forme-emozioni, forme-relazioni e forme-visioni. Con particolare riferimento ai volti (il proprio e quello degli altri) si creeranno forme plastiche come ricerca della corporeità e della propria immagine poetica; si scoprirà come il canale tattile da strumento percettivo può diventare mezzo impegnato nella comunicazione.


Mappatura delle competenze:


• Progettazione-organizzazione situazioni apprendimento


• Supporto al benessere studenti


• Favorire una valutazione più formativa che normativa


• Lavorare in gruppo, team teaching


• Aumentare le capacità di fare ricorso ai metodi attivi, ai percorsi di progetto, al lavoro per problemi aperti e situazioni-problemi, sviluppare competenze e transfert di conoscenze


• Mantenere costantemente gli alunni e gli insegnanti al centro dell’azione pedagogica

I DOCENTI:


IL MAESTRO FELICE TAGLIAFERRI


FELICE TAGLIAFERRI La storia di Felice Tagliaferri, scultore non vedente di grande successo, è davvero incredibile. All'età di 25 anni, grazie all'esperienza formativa con lo scultore Nicola Zamboni, sperimenta concretamente la possibilità che la disabilità visiva non rappresenta un limite per le proprie potenzialità. Da qui ha inizio la sua incredibile ed intensa carriera artistica e di insegnante. Autore del famoso "Cristo Rivelato", Felice Tagliaferri gira il mondo per insegnare a educatori, docenti etc, attraverso i suoi laboratori, come far comprendere che "non esistono i disabili e gli abili, tutti hanno le loro disabilità, tutti possono trovare le loro abilità."

Il maestro collabora e ha collaborato con il Museo tattile statale Omero, il museo di arte contemporanea a Roma, i Musei Vaticani, l'Accademia di Brera, il museo Guggenheim a Venezia, dove tiene corsi e laboratori anche per bambini. Ricordiamo la sua partecipazione al TEDEX di Bologna, insieme all'organizzazione e gestione del primo simposio di scultura del marmo per persone non vedenti in cooperazione con il Comune di Carrara.


I destinatari del suo metodo di insegnamento sono anche Scuole e Istituti, insegnanti di sostegno e terapisti, per guidarli verso un'esperienza consapevole che li metta nelle condizioni di persone con disabilità al fine di comprenderne tutte le strategie operative e le molteplici possibilità di modalità di lavoro.

TG3 intervista: il maestro al lavoro


Domenico Iannacone intervista il maestro Tagliaferri


MANI COME OCCHI


IL CRISTO RIVELATO


L'ALBERO INDIANO


IL MAESTRO AL TEDex di BOLOGNA




TIZIANO PANTANO


"I DISEGNI INCOLLATI" https://www.idisegniincollati.it/



COSTI E MODALITA’DI ISCRIZIONE

(inclusi materiali e iscrizione all’associazione)

quota associativa di 195 euro con attestato riconosciuto MIUR


( ACCREDITAMENTO MIUR D.M. 23/01/2004 PROT. N. 426/C/3)


+ attestato di partecipazione della scuola LA CHIESA DELL’ARTE del maestro Felice Tagliaferri.

Per iscriversi è necessario inviare 95 euro di acconto.

Il resto verrà versato direttamente il giorno del laboratorio in sede

COME CI SI ISCRIVE? MODALITA' DI ISCRIZIONE:

Per confermare la propria iscrizione, bisogna versare l'acconto e il saldo avverrà direttamente il giorno dell'inizio del corso.

ESTREMI PER PAGAMENTO ACCONTO:

BANCA ETICA (CREDITO COOPERATIVO)

BENEFICIARIO: ASSOCIAZIONE ON AIR

IBAN: IT 72 H 03599 01899 050188533461

CAUSALE: “COGNOME + "corsoritratto + NUMERO DI TELEFONO”.

Una volta effettuato il pagamento, mandare una mail a francesco.bianchi@progettograf.it o chiamare il 3474728611 per avvisare dell’avvenuto pagamento

PER INFORMAZIONI su costi e modalità di iscrizione per MILANO, SCRIVERE a francesco.bianchi@progettograf.it oppure al numero whatsapp 3474728611


 
 
 

Comentarios


©2019 by Progetto GRAF. Proudly created with Wix.com

bottom of page